Monday 13 April 2020

Mascherine (troppo) faidate in giro per il mondo

Le mascherine per proteggerci da Covid-19 scarseggiano un po’ in tutto il mondo. Non eravamo preparati a un’epidemia, figuriamoci a una pandemia! Dall’Alaska alla Nuova Zelanda, contemporaneamente, ci si è ritrovati nelle stessa situazione e con le stesse esigenze e ovviamente, non ci sono mascherine per tutti gli abitanti del pianeta! Come si fa? Ce le facciamo a casa, in autonomia. E anche se in termini di efficacia ci sarebbe molto da discutere, quello che n’è venuto fuori è certamente un’esplosione di creatività!

Fantasia!

Chiunque avesse una qualche familiarità con la macchina per cucire si è messo all’opera. Mascherine a tinta unita, a pois, a strisce. Chi ha potuto, se n’è cucina anche più di una per abbinarla all’outfit. Pandemia sì, ma con stile.

Lavabili

Tantissime sono anche le mascherine lavabili, quelle che si indossano una volta e poi si lavano in acqua bollente con un goccio di sapone disinfettante. Così restiamo (più o meno) protetti quando usciamo, evitando le mascherine usa e getta che avranno un impatto ambientale notevole.

Frutta!

Poi ci sono quelli che ottimizzano. Se la frutta ci aiuta a restare in salute e le mascherine a non contrarre il virus quando usciamo, perché non usare la frutta come mascherina? Due in uno! Di sicuro è una scelta superbiologica!

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via World News

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